Articoli taggati 'i sarcastici 4'
Italia Giappone per chi l'ha visto e per chi non c'era ma vuole ridere
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Per chi non ha visto il match di ieri tra Italia e Giappone, per chi l'ha visto e per chi non c'era, e per chi quel giorno lì inseguiva una sua chimera. È un rock, bambino (cit.).
Cronaca di Italia-Giappone 4-3 con le battute dei Sarcastici 4.
di Sarcastici 4
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Iro. Un racconto divertente - Capitolo 22
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È difficile ragionare con un anziano. La visione del mondo sclerotizzata e l'aura di saggezza che accompagnano la terza età consentono di avvolgere in una pellicola di buonsenso le peggiori idiozie. Tanto più se l'anziano è Papa.
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Iro. Un racconto divertente - Capitolo 21
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Non conosco bene la liturgia cristiana che precede la Pasqua; mi pare si parta dal mercoledì delle ceneri, che a Rio è conosciuto come “un giorno a caso dove si balla e scopa allo stremo” fino alla domenica delle palme, con un intermezzo di divieti alimentari che fanno sembrare semplice il 730.
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Iro. Un racconto divertente - Capitolo 20
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Ogni mia mossa è in funzione della sfida con l'Aretino: apro per la seconda volta il quaderno, afferro la penna e scrivo Andrea Bocelli.
La richiesta è mangiare carne di cane: una firma e l'accordo è siglato. Ha funzionato ancora.
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Iro. Un racconto divertente - Capitolo 19
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Caldo. Apro gli occhi e comprendo il dramma di Sirio il Dragone quando la luce, rifratta dal parabrezza, mi rende cieco per qualche istante.
Nessuna multa. In corso Vittorio. Forse sto ancora sognando.
Stendo i muscoli, tirati e stanchi per la posizione innaturale della notte.
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Iro. Un racconto divertente - Capitolo 18
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Quando riapro gli occhi mi sembra di aver dormito su un letto di chiodi. O su un intercity.
- Sono passate circa 12 ore Milord, e, come può osservare lei stesso, poggia sul consueto materasso in lattice.
Controllo l'eredità della serata: motorino a parte, tutto ciò che è rotto sono i miei coglioni.
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Iro. Un racconto divertente - Capitolo 17
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Il risveglio è brusco, come sempre. Un tizio chiama per convincermi a cambiare compagnia telefonica in favore di quella per cui lavora. Vinco le sue resistenze spiegandogli, per tre volte, che coincidono.
Chiudo gli occhi e mi godo la doccia, lasciando che il vuoto si impadronisca della mia mente.