Perché siete ignoranti a lamentarvi del riscatto (spiegato bene)

16 Gennaio 2015 0 Di Pizzi

greta vanessa

Io di politica estera ci capisco poco, e di quello che succede in Siria ancora meno, però un ragionamento spero semplice sulla liberazione di Greta e Vanessa avvenuta (pare) grazie al pagamento di un riscatto con i soldi pubblici vorrei farlo. Perché vabbè, le battute che sto leggendo per prendere in giro chi si lamenta mi fanno anche ridere, ma credo servano poco se vogliamo capire come stanno le cose.

 

C’è chi, dall’estero, ha fatto notare quanto strani siano gli italiani, che acclamano come eroi due fucilieri che hanno sparato a un pescatore indiano e che ricoprono di insulti due ragazze andate in Medio Oriente con il sogno di contribuire al processo di pace. Ma credo, e spero, che – per quanto chiassosi – siano pochissimi quelli che vorrebbero la liberazione dei marò a qualunque costo e che allo stesso tempo criticano l’uso di soldi pubblici per la liberazione delle due cooperanti. E allora mi rivolgo a tutti gli altri.

 

Facciamo così: diciamo che avete ragione voi nei presupposti. Io, ripeto, della Siria non ci ho capito molto, ma ammettiamo pure che Greta e Vanessa siano state imprudenti, avventate, diciamo pure stupide ad andarsene dove ci sono scontri e combattimenti, bombe e fucili, terroristi ed eserciti. Ok, e allora? Siccome hanno fatto una cazzata non meritavano che lo Stato si impegnasse anche economicamente per loro, pagando un riscatto che probabilmente andrà a finanziare altri scontri e altre bombe?

Ecco, sì, credo siano pochissimi i fan dei marò che si lamentano del riscatto. Ma penso che siano molti di più i fumatori, quelli che vanno veloci in macchina, che guidano dopo aver bevuto o che si fanno accompagnare da persone palesemente ubriache, quelli che mangiano fritto e carne rossa ogni giorno… Insomma, quelli che fanno cazzate sapendo di farle.

 

Ebbene, anche chi finisce in ospedale per colpe proprie ha il sacrosanto diritto di ricevere le cure di cui ha bisogno. Lo ripeto in altri termini: anche chi sbaglia deve essere assistito dallo Stato.

Non so quanto costi un’operazione chirurgica di quelle delicate, un trattamento oncologico, un bypass. Non lo so, ma presumo un po’ meno di 12 milioni di euro (cifra comunque non ufficiale). Però non è questo il punto: non è una questione di prezzo che vi fa incazzare.

Ciò che vi manda fuori di testa, cari contestatori del riscatto, è la vostra stessa ignoranza. Non offendetevi, è così. Ignorate la ragione stessa per cui nel corso della storia gli esseri umani hanno dato vita a comunità, città, nazioni e unioni continentali: aiutare coloro che ne fanno parte non in base ai loro (presunti) meriti, ma in base ai loro bisogni primari. E il più primario di tutti è la vita.

 

Per cui anche se evadete completamente le tasse (o se siete disoccupati e non ne pagate), anche se avete precedenti penali, avete comunque diritto a essere difesi e curati. Avete diritto a rivolgervi alle forze dell’ordine, avete diritto all’istruzione, avete diritto alla sanità, a camminare per strada e anche ad andare in Siria per “fare una cazzata” che costa qualche milione di euro allo Stato. E meno male.

 

Pizzi